La “Guerra della Marijuana” che Bob Marley può vincere

bob marleyLa legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti procede a grandi passi;

presto si vedranno centinaia di brand locali trasformarsi in una manciata di grandi brand, di cui alla fine un paio leader.

È accaduto con le automobili; è accaduto con la birra; è accaduto con i computer; è accaduto con le bevande energetiche. Accadrà con la marijuana.

Essere il primo ad imprimersi nella mente, con il nome appropriato, porta al raggiungimento della posizione di leader di categoria. Nei personal computer, il nome “Apple” è migliore di “TRS-80” o “Commodore Pet”.

Per quanto riguarda la birra, “Yuengling” è stata la prima azienda produttrice di birra degli Stati Uniti, ma il suo brand name non è mai entrato in testa ai consumatori, perlomeno fuori della sua città di provenienza.

Il nome “Budweiser” è certamente più appropriato ed è stato anche il primo brand di birra a seguire una strategia nazionale.

Inoltre, l’elemento visivo di Budweiser è d’effetto. Il carro “old-fashion” della birra trainato dai Clydesdale.carro

Curiosamente, una trovata di marketing utilizzata per segnare la fine del proibizionismo.

Budweiser ha intelligentemente mantenuto i Clydesdale ed i carri della birra per enfatizzare il suo slogan “The King of Beers”.

Oggi, stiamo assistendo all’entrata sul mercato di molti brand di marijuana. Il primo include il nome di un personaggio famoso: “Marley” da Bob Marley.

Si tratta del brand “Marley Natural”.

Marley leone

Un’icona strettamente connessa alla Giamaica, al Reggae e alla marijuana, ad immagini di Bob Marley in cui sta fumando hashish.

Marley considerava la marijuana un’erba medicinale ed è stato forte sostenitore della sua legalizzazione. Ha quindi senso utilizzare il suo nome nel brand name.

Tuttavia, ci sono alcune cose che desidero sottolineare in merito a tale strategia.

1. La scelta di “Marley natural.” Suvvia!! Bob Marley non aveva problemi nell’esprimere i propri sentimenti nei confronti della marijuana.

Come primo grande brand, perché tentare di nasconderlo?

Specialmente quando si ha la possibilità di sfruttare l’allitterazione!

“Marley Marijuana” sarebbe un brand name molto più d’effetto.

marley pollo

2. Il Visual Hammer. Il logo attuale è rappresentato da un leone! Che cosa c’entra un leone con Marley?

La canzone intitolata “Iron, Lion, Zion” fu incisa nel 1973 ma uscì nel 1992, dopo la sua morte.

Più famoso è senz’altro il brano “Buffalo Solider”.

Se si voleva utilizzare un animale nel nome, forse sarebbe stato meglio un bisonte.

O un uccello da “Three Little Birds”.

Pezzi ben più conosciuti dalla massa. Tuttavia il miglior elemento visivo per un brand denominato Marley è chiaro.

E’ stato necessario usare Marley! Marley è sinonimo di “fumare hashish”, così come il colonnello Sanders lo è di pollo fritto.

marley tutto

 

3. La concorrenza Marley.

Tonnellate di articoli con l’effige di Bob Marley sono state presenti sul mercato per anni.

Mentre immagini, t-shirt e souvenir hanno mantenuto la sua immagine in vetrina, si è velato l’uso del suo nome su uno dei prodotti che lo rappresenta maggiormente.

Ad esempio, si utilizzano nome e logo Marley anche per una linea di caffè ampiamente venduta.

Forse potrebbero commercializzare caffè ed hashish in una confezione unica. “Marley: per svegliarti e calmarti.”

La soluzione migliore.

Se l’azienda vuole essere tra i due brand di marijuana che alla fine domineranno il mercato, è necessario che esca da ogni altro business, tipo caffè e souvenir, e concentri l’attenzione sulla marijuana.

Quindi eliminare il leone e mettere il Re della Marijuana stesso: Bob Marley. Se farà questo, ho grandi speranze per il suo successo.

Marley logo

Questo é il logo che ho appena ridisegnato per loro, gratis.

– Laura Ries –

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10 pensieri su “La “Guerra della Marijuana” che Bob Marley può vincere

  1. Logo Semplice e diretto!
    Io non fumo, ma guardi questo logo e ti vien voglia di pippare 🙂

  2. Non ci credo che non ci sia qualcuno con capacità economiche che abbia il buon senso di ascoltare i Ries e fare ciò che stanno dicendo di fare.

    Comunque Frank, mai in tutta la mia vita, e giuro mai, ho guardato la seconda pagina di google l’ho fatto stasera per cercare il vostro Blog.

    Grazie per aver portato in Italia tali informazioni 🙂 Sei grande.

  3. Analisi semplice, diretta e con un valore enoooorme! Sia mai che qualcuno dia retta a Laura.
    Aspetto il prossimo articolo 🙂

  4. Ciao Frank, devo chiederti un consiglio sul posizionamento: sappiamo che essere i primi nella mente ed essere specialisti sono due efficaci strategie di posizionamento. la mia domanda è questa: se sei il primo specialista di un settore, ha senso comunicare entrambe le cose “i primi specialisti in…” oppure è controproducente?

    • Beppe, non è che sia controproducente. E’ proprio che “i primi specialisti” non vuol dire nulla. Se sei il primo non è necessario dire che sei anche specializzato.

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