McDonald’s e la giusta strategia per risorgere dalla crisi

Per chi non lo sapesse, le vendite di McDonald’s stanno andando malissimo da oltre due anni, tanto da mandare via l’attuale amministratore delegato che non sembra sapere più che pesci pigliare e che ha portato avanti una gestione abbastanza confusa a livello mondiale dando spazio a infinite e dannose estensioni di linea.

Trovi uno dei tanti articoli al riguardo qui –> McDonald’s paga una crisi lunga due anni: via l’amministratore delegato.

Qualcuno potrebbe pensare che le persone in genere si stiano allontanando dai fast food, ma non avrebbe ragione e fra poco ti porterò il caso di successo di Chipotle.

Qualcun altro potrebbe invece pensare che le persone si stiano orientando verso il mangiar sano abbandonando i panini dalla dubbia qualità, ma la storia di successo del rinato Burger King, è qui a smentire questa opinione non basata sui fatti.

Permettimi quindi di guidarti in questo pazzo mondo del fast food e di spiegarti come McDonald’s potrebbe far rinascere il proprio brand e rilanciare le proprie vendite.

L’articolo non è scritto certamente per chi prende decisioni nella grande M, ma per te. Perchè da quello che scrivo su McDonald’s, tu che probabilmente hai maggior discernimento e maggior proprietà di azione puoi imparare qualcosa di pratico da mettere immediatamente in campo nella tua azienda, anche se non operi nella ristorazione.

Fresco o niente, la strategia che non funziona per McDonald’s 

In un periodo di grande crisi per molte catene di Fast Food come McDonald’s, Chipotle “alza l’asticella” con la sua campagna “Whole or Nothing” a sottolineare l’assoluta freschezza degli ingredienti usati nella sua catena.

Un altro aspetto della campagna è l’addio totale e definitivo a qualsiasi alimento o ingrediente OGM per una trasparenza completa con il proprio pubblico.

Qualche settimana fa, Chipotle ha dovuto prendere una difficile decisione sul vendere o meno carne di maiale già presente nei suoi stock che non soddisfaceva i nuovi standard.

La decisione è stata quella di stoppare le vendite in tutti i suoi negozi della carne di maiale annunciandolo al pubblico in anticipo invece che venderla comunque aspettando che qualcuno se ne accorgesse e facesse “scoppiare il caso”.

E’ da notarsi che la passione per il cibo fresco e intero fa parte del posizionamento di Chipotle sin dalla sua creazione ed è una focalizzazione che è andata perfezionandosi nel corso degli anni con sempre maggiore rigore.

Una campagna del genere fatta da McDonald’s ad esempio, un brand associato a cibo di scarsa qualità non avrebbe lo stesso effetto perchè sarebbe incoerente con ciò che l’azienda rappresenta nella testa dei consumatori.

Così come sono ridicoli i tentativi di virare sul salutare/vegano fatti da McDonald’s con il suo orrendo nuovo logo europeo verde, i Veggie burger, la Coca “life” con l’etichetta verde ecc…

Può una famosa pornostar fare campagne a favore della verginità? Certo, ma con scarso successo.

Qual è il messaggio che la tua azienda sta diffondendo dall’inizio e che sta raffinando sempre di più nel corso del tempo? Chipotle ha puntato tutto su trasparenza e cibo fresco.

Burger King torna a dominare nel mondo del fast food con 3 mosse “speciali” 

L’azienda ha recentemente sorpassato Wendy’s diventando nuovamente la seconda più grande catena di fast food in America, secondo i dati di Bloomerg.

Burger King aveva perso la seconda posizione a favore di Wendy’s nel 2013, ma dall’arrivo del nuovo CEO l’azienda appare irriconoscibile e sta mietendo vendite su vendite in un periodo di crisi per il settore con le azioni che sono salite del 56% nell’ultimo anno.

Quali sono le 3 mosse speciali che hanno portato a questo risultato? Te le spiego subito:

► Il menù è stato drasticamente ridotto rimuovendo tutti i panini e in generale le offerte che si allontanavano troppo dal Burger King originale e non si vendevano.

► Gli sforzi di marketing si sono focalizzati, andando a colpire il target dei giovani con pochi soldi in tasca e lasciando da parte i bambini con le campagne a base dell’inquietante “King” (il pupazzone raffigurante il re di Burger King che avrebbe dovuto fare da contraltare al già di per sé orrido Ronald McDonald’s)

► Campagne a risposta diretta sul giusto target : Da lunedì Burger King ad esempio ha in piedi la campagna a base di 10 Chicken Nuggets per 1,49$.
Invece che defocalizzarsi con nuovi panini o piatti rischiosi, Burger King è tornata a fare quello che sa fare meglio : fast food classico a prezzi bassi.

Da un lato abbiamo Chipotle che con la sua politica di ingredienti freschi sta distruggendo i fast food tradizionali e dall’altro Burger King che compie le mosse giuste per accaparrarsi il grosso del pubblico del fast food classico.

In mezzo abbiamo McDonald’s che cambia strategia ogni giorno strizzando l’occhiolino a vegetariani, salutisti e chi più ne ha più ne metta.

Tempi duri per la grande M, dato che i suoi concorrenti sembrano aver capito il segreto del successo:

☛ Coerenza nel Posizionamento

☛ Focus nel menù e/o negli ingredienti

☛ Marketing rivolto al giusto target

La giusta strategia per far risorgere McDonald’s

 

mcdLa prima cosa da fare è capire il posizionamento e il relativo target.

Molte persone quando ho posto la domanda in una discussione sui social hanno attaccato la pezza con la storia dei bambini e delle famiglie.

… SBAGLIATO. Sorry 🙂

Dovete sapere che in realtà il Visual Hammer di big M è e sempre saranno i due archetti dorati.

Ronald McDonald’s non lo è mai stato e non ha mai suscitato particolare simpatia da parte di nessuno, sin dalla sua creazione.

Ronald è un personaggio inquietante, più e più volte paragonato al clown Pennywise di IT (il romanzo di Stephen King) e ha contribuito oltre tutto, focalizzando il brand sui bambini a PEGGIORARE le vendite. Da sempre.

E’ vero che con la sua posizione di leader McDonald’s per anni ha continuato a crescere e ad espandersi ma con l’arrivo di Ronald i fatturati crescevano a un ritmo INFERIORE rispetto all’aumento dei consumi e al costo delle materie prime.

In pratica pur fatturando in crescita, la realtà dei numeri dice che McDonald’s stava perdendo denaro.

Perchè?

Perchè i bambini e le famiglie NON sono il focus nè il target originale di McDonald’s.

McDonald’s è il LEADER della categoria. Il leader ha sempre un brand “ecumenico”, non ha bisogno di “tagliar fuori” una fetta di pubblico.

E infatti quando MD cresceva al meglio NON era focalizzato sui bambini e le famiglie.

Focalizzarsi sulle famiglie e sui bambini è una ottima strategia se sei un FOLLOWER e vuoi portare via clienti a Mc Donald’s con una specificità e servizi su quel target.

Ma se sei il leader, e cominci a mettere nel tuo centro pagliacci e giostrine quindi tieni per un sacco di tempo bambini urlanti indovina cosa succede?

Che aumenti un po’ il target famiglie e perdi tutti quelli a cui stare in mezzo ai bambini urlanti sta sul cazzo.

Peggio? Perdi anche tutti quei bambini che “vogliono sentirsi grandi” e odiano quel clown di merda e stare con altri mocciosi nella casetta della palline colorate li fa sentire idioti.

Cattiva, cattiva mossa per un leader. Orrida.

Qual è il focus giusto di McDonald’s? 

Ho sentito alcune cose non corrette, tipo che McDonald’s dovrebbe dire che è l’hamburger originale.

Ripigliatevi, McD non è affatto l’hamburger originale. E’ solo il leader della categoria franchising.

L’hamburger originale è quello della bettola della Nonna Marilyn del Kentucky (non esiste, è solo per farvi capire).

Quindi sta cosa va scartata.

Altro problema, sicuramente inseguire la purezza degli ingredienti è una scemenza. McD è trash food. Fine. Non si cambia. Se vuoi fare il fast food focalizzato sugli ingredienti freschi devi creare un brand da zero.

Allora cosa deve fare McD? Guardare a cosa lo ha reso quello che è e tornare lì.

Qual è la campagna storica di maggior successo di McD che ne definisce in una parola anche l’essenza? Siete italiani e non lo sapete, quindi ve lo dico io.

La campagna si chiama “You deserve a break today” (Letteralmente “Oggi ti meriti una pausa” anche se non sarebbe l’adattamento corretto in italiano ma ci torniamo dopo).

Lo slogan fu creato nel 1970 dal marketer leggendario Keith Reinhard, il quale disse al board di McDonald’s che gli chiese quanto dovesse durare la campagna:

“Dovete continuare a mandarla con lo stesso messaggio fino al giorno in cui non ci saranno più persone che sentono di meritarsi una pausa”.

Ovviamente le cose purtroppo non sono andate come sperato.

Se guardi questo spot (uno dei tanti) della campagna che è andata avanti con enorme successo a lungo prima che qualche idiota subentrasse al marketing : https://www.youtube.com/watch?v=BqRH8wEsaVQ

ti renderai subito conto che non c’è il pagliaccio schifoso e il target non sono le famiglie con i bimbi piccoli.

In questo spot in particolare ci sono ragazzini e adolescenti, contenti di mangiare il loro panino preferito e farsi i cazzi loro, altro che giocare col clown.

Guarda la “combo” che viene presentata :

  • Big Mac
  • patatine
  • Coca Cola.
  • STOP.

Ascolta cosa dice la canzone in inglese :

“E noi saremo veloci e non ti faremo aspettare”.

Non è difficile no?

Solo che una cosa del genere l puoi fare quando hai pochi panini come era una volta, non una infinità di panini come oggi (qualcuno ha detto McLobster???)

Siete mai entrati in un McDonald’s oggi? Ordinate il vostro panino alla hostess stordita di turno, dovete aspettare in piedi come dei coglioni e dato che c’è un sacco di gente, mentre lei continua a battere scontrini perchè la coda deve smaltirsi, un’altra hostess più trombata di lei dà il vostro panino appena esce a qualcun altro e voi rimanete a bestemmiare in 4 lingue diverse.

Per fortuna qualche luminare laureato sicuramente a Harvard o alla Bocconi ha introdotto gli elimina coda con ordinazione e pagamento automatico. Deve aver immediatamente pensato di aver avuto una idea geniale.

Peccato che McDonald’s si basi sugli upselling, ovvero sul fatto che il commesso al banco ti venda più di quello che avevi inizialmente richiesto! Una soluzione che fa più danno che bene, togliendo parte del “motore” aziendale, quando basterebbe rifocalizzarsi e tutto come per magia andrebbe in ordine.

Il focus, o meglio l’assenza di focus, intacca tutta la catena aziendale, non solo il marketing.

Ora torniamo all’adattamento che ci aiuta nel processo di comprensione. Break in inglese ha un significato diverso dal semplice “pause” cioè pausa, ma ha una sfumatura che intende “pausa di relax” o “pausa premio”.

Quindi se dovessimo scegliere una parola come copy professionisti per adattare lo slogan in italiano dovremmo scegliere quella più emozionante tra le due e tra “pausa” e “premio”, il risultato è presto fatto.

“Oggi ti meriti un premio!” é la campagna perfetta di McDonald’s che dovrebbe continuare a scorrere all’infinito, esattamente come la Pepsi dovrebbe limitarsi a dire:

“Tu non vuoi bere la stessa bevanda dei tuoi genitori. Tu sei della Pepsi Generation!”.

STOP.

Ora, torniamo a noi.

Abbiamo detto che la qualità degli ingredienti è una battaglia persa, giusto?

Bene, allora dobbiamo trasformare un punto di debolezza in un punto di forza. Come? Facile se si ha un minimo di cranio.

McDonald’s non è “salubre”. Ok. Quindi se non è “salubre” e qualcuno vuole mangiarlo comunque è perchè è un “vizio”, è “uno sgarro”, è “trasgressione”, è “qualcosa che fa godere proprio perchè è una zozzeria buonissima”.

Fine.

Per questo “Oggi ti meriti un premio!” è così preciso e forte.

Prima cosa, perchè da leader quale è, McDonald’s può permettersi di dare un “premio” a tutti.

  • L’operaio si merita un premio per il culo che si fa.
  • Il manager si merita un premio per tutto lo stress che deve subire.
  • La mamma si merita un “premio” per il duro lavoro di accudire bambini mugghianti tutto il giorno

ecc…ecc…ecc…

Ricordi? Leader = ecumenico. No nicchia.

Ora veniamo al menù. Quando trovi il tuo focus, il menù si crea da solo.

Cos’è un premio, zozzo, godurioso e trasgressivo e “fanculo per una volta la linea, me lo merito proprio???”.

  • Big Mac = OK
  • Double Cheesburger = Fooormaggio colaaaanteeee (leggere con la voce di Homer Simpson) OK
  • McBacon = mmmm PANCETTA!!! OK
  • Patatine = OK
  • Coca Cola = OK
  • McFish = t’o magni te sto schifo.
  • Insalata = Ma avete mai sentito uno dire: “Mmmm oggi come vorrei sgarrare con una bella insalata di merda? Come mi bagno col radicchio, me lo sogno la notte!!” Eddai…. VIA STE CAZZO DE INSALATE!
  • McVeggie = I vegetariani del cazzo devono stare con i loro simili in posti dove si mangia il radicchio. Al McDonald’s si mangiano hamburger sugosi, buonissimi e di carne che fa godere. Sto cazzo di panino moscio lo damo ar sorcio e i veg stanno a casa loro. FUORI DALLE PALLE!
  • Ecc…ecc…

Il menù si ricompone da solo con la legge :

“Se non è sporcaccione e non fa godere, non lo teniamo”.

Non sono più di 3-4 panini base con qualche piccola variante sai?

Capitolo Happy Meal:

In un’ottica “ecumenica” della serie:

“Anche le mamme si meritano dieci minuti di godimento mangiando le nostre schifezze mentre i bambini giocano sul tavolo col giochino dell’happy meal e non rompono il cazzo quei pochi istanti”

ci sta.

Quello che non ci sta è focalizzare McD con pagliacci di merda e giostre SOLO su mamme e genitori con i bambini, perchè seghi via tutto il resto della clientela che non vuole stare in un parco giochi per mocciosi.

Fine.

McDonald’s deve rimettere in piedi la campagna “Oggi ti meriti un premio”.

Ammettere di essere uno “sgarro godurioso” e puntare su quello (che cazzo pensavate fosse un fast food d’altronde? Un posto da gourmet? Davvero fate?).

– Via focus su bambini del cazzo.

– Fanculo a Ronald “IT” McDonald’s

– Via focus sul salutismo e vegetarianesimo.

– Via quel logo verde di merda. La carne e l’eccitamento sono ROSSI.

– Via dal menù qualunque cosa non sia una “Zozzeria/premio/sporcacciona/veloce e goduriosa”.

Ecco rifatto il brand e le campagne di McDonald’s.

Loro non lo faranno mai. Tu invece puoi apprendere qualcosa da questa lezione, che può cambiare in meglio il futuro della tua azienda.

E ricorda…

“Brand is your friend”

covermockup

PS: Vuoi imparare a sfruttare il potere del nome e della focalizzazione per aumentare le vendite e polverizzare le speranze dei tuo concorrenti di competere con te?

Allora non lasciarti sfuggire il capolavoro di Al Ries: Focus – il futuro della tua azienda dipende dalla focalizzazione-

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52 pensieri su “McDonald’s e la giusta strategia per risorgere dalla crisi

  1. Ti sei dimenticato l’ultima cagata pazzesca: il panino con l’astice. Chi non andrebbe da McDonald’s per mangiare l’astice??

  2. Che dire Frank….
    Come al solito …..ECCELLENTE. …
    Articolo. ….
    Mi chiedo cosa aspettano questi fenomeni a chiamare il tuo amico AL RIES….
    Hanno la soluzione a un centimetro dal naso
    E non riescono proprio a vederla……
    Mah! !!!!!!

  3. Chiunque tu sia, caro Frank Merenda, mi fai morire! Ho acquistato ‘Vendere fa schifo ecc.’, ‘Autostrada per la ricchezza’ – e ora acquisterò il tuo ‘Focus’ (ho già acquistato un ‘Focus’ di autore diverso, un po’ palloso, tanto che non l’ho finito, per cui non vedo l’ora di leggere il tuo). Quando leggevo ‘Vendere fa schifo ecc.’, qui in ufficio da sola, più di una volta sono scoppiata a ridere a crepapelle! La tua volgarità, il modo in cui vai dritto al punto senza giri di parole, mi fanno morire! Ma chi sei, veramente? Tu sei un genio, del marketing e delle comiche. Se è vero che i ricordi rimangono impressi quando si associano alle emozioni, mi ritengo molto fortunata di averti incontrato! 🙂 Ciao! Complimenti.

  4. Ciao Frank, ultimamente ti sei “focalizzato” sul settore alimentare (vedi articoli su coca cola, burger King, famous Dave’s, panino giusto….) Mi hai fatto sbellicare, traspare tutta la tua antipatia per “sto clown del cazzo e sti bambini del cazzo” ahhahahahah!

  5. Frank, io lavoro in una azienda di drenaggi chirurgici, e non è la leader del mercato. Con tutti gli step decisionali in ospedale e dovendo gestire distributori nostri in loco all estero, dovrei essere io a dire loro cosa fare, però in un settore come questo c’è da scervellarsi ! Il marketing manager è lontano purtroppo o meglio x me da questa tua visione fenomenale. Al momento non ho abbastanza fantasia x focalizzare . . Comunque articolo stupendo.

  6. I punti chiave quindi sono due:
    – fai quello che sai fare;
    – fuori dalle palle i Clown.

    Ottimo articolo Frank, spunti come sempre interessanti.

  7. Non dimentichiamo che McD ha aggiunto anche il bar per la colazione con bancone e cassa adibito solo ai dolci.
    Inutile dirvi che non ci ho mai visto nessun cliente da quel lato. Anche quello non funziona secondo me: “Vado a fare una zozza colazione che me la merito! Si, per la notte in bianco che ho trascorso…”

    • Sì, anche il McCafè è una cosa inutile e abbastanza trash, oltre che estensione di linea.

  8. Ciao Frank
    preciso come sempre.
    Non per niente ti ho adottato come
    Mentore.
    Grazie

  9. Grandissimo articolo, grandissima lezione, mitico Frank , ti farei un bonifico per uscire con te il sabato sera !!!

  10. gran Bell articolo!da quanto ti seguo capisco che per noi imprenditori una speranza c’è!!e oltre a te si chiama studio!!ho finito Focus e guarda caso sto cambiando il naming di una mia azienda frutto di estensione di linea!è il primo passo ne avrò di cose da correggere!grazie frank!!

  11. Complimenti grande articolo, paragonabile all’intervento di un chirurgo che deve essere sempre diretto ed efficace come il suo bisturi!

    Una volta si diceva ogni ofele’ al fa el so mestee!…. per dire che non si puo’ cambiare la propria specializzazione…..

  12. Mi ricordo mentre ero in vacanza a Parigi e decidemmo di entrare in un McDonald’s vicino l’arco di trionfo con la mia fidanzata ad un certo punto lei esclamò “ma che schifo di McDonald’s!! Tutto pulito tutto in ordine e non ti si appicicano neanche i piedi per terra!!” lo disse ovviamente per scherzo ma questo fa capire cosa si ci aspetta da un McDonald’s… Roba goduria schifezze ecc… Non insalatine del cazzo! Se vado al mc voglio mangiare schifezze se! Punto!

  13. Articolo meraviglioso e molto utile come sempre ,vorrei chiederti un consiglio ,secondo de per quanto riguarda un bar caffetteria quale potrebbe essere l’estensione di linea ,grazie

    • Non è possibile rispondere alla tua domanda Paolo. Bar Caffetteria non significa nulla o meglio significa tutto e niente.

      Se non parti da un target e da una focalizzazione precisa è impossibile risponderti. Servirebbe una consulenza personalizzata (cosa che non faccio).

  14. COMPLIMENTI.
    Ho letto le 22 leggi immutabili del marketing di Al Ries, è stato illuminante!

  15. Ciao Frank,
    gran bell’articolo! Ho lavorato in un McDonald’s per 5 anni e, sebbene d’accordo con quasi tutto, purtroppo devo smentire alcune cose che hai detto, o che ho letto nei commenti. Sono d’accordissimo che è una linea di cibi zozzi ed è questo che la gente vuole (mai capito perchè hanno levato il doppio cheese o la rotazione del Tasty, tutta roba che la gente ama) e che panini troppo complicati o assurdi non vanno bene (la campagna dei panini di Gualtieri era terribile, per non parlare ora dell’astice o del panino vegetariano). Però, proprio quest’ultimo, ti posso dire che lo hanno introdotto per la stragrande maggioranza di persone che chiedevano un panino vegetariano, più di quanto pensi. Idem con le insalate: ci sono persone che vengono a mangiare al Mc quasi tutti i giorni e prendono l’insalata per spezzare; le ragazze/donne menosette che vogliono mangiare al Mc ma senza esagerare; le coppie dove il ragazzo si strafoga di panini e la ragazza di fianco prende l’insalata per non sfigurare.
    Ti posso dire che ne ho viste una marea, di incoerenze, come quelli che vengono a prendere il Maxi Menù col panino più grande che c’è, mille sfiziosità e salsa, ma bevono la Coca Light … -.-“.
    E sebbene da un Mc ci si aspetti che sia schifezzoso, ti assicuro che se la gente deve scegliere tra un Mc tenuto pulito e uno lurido, ringrazia il cielo se è pulito!
    Per il resto, nulla. Sono d’accordo che incentrare gli sforzi solo sulle famiglie, come hanno fatto per anni, è sbagliatissimo, però che ci vuoi fare..Gli ordini arrivano dall’alto!
    Comunque, bell’articolo davvero.
    Ciao!!!

  16. Grande Frank
    come sempre fantastico!
    fantastica la tua analisi e .. accidenti.. la focalizzazione di un brand come McD..
    ma i tuoi libri si possono acquistare anche in e-book ?
    metti il caso che uno sia all’estero o preferisce leggerli o sfogliarli sui vari device….

    ad ogni modo, grazie Frank per la tua “visione”…
    sempre fonte di studio e di approfondimenti..!

    Roberto

    • Ciao Roberto, no non si possono acquistare in versione e-book. Chi vuole leggere i libri in formati che non siano la carta merita la morte tra atroci sofferenze.

  17. Sempre tutto più che interessante quello che scrivi.
    da quando ti seguo ho già stravolto il mio modo di lavorare e mi sono accorto delle stonzate che ho fatto nel tempo.
    Grazie.

    P.S. io vado da McD una volta all’anno…mangio un bel panino di merda, così posso fare a meno delle vaccinazioni!!!
    Fai di quegli anticorpi…….non hai idea

  18. Bravo Frank…. Dovresti mandare il tuo curriculum al Mc Donald’s magari ti assumono .
    Un saluto Mario.

    • Non è nei miei sogni Mario essere assunto da McDonald’s ma ti ringrazio per il suggerimento 😀

  19. Fantastici questi articoli me li sto divorando e li trovo parecchio utili (ho un ristorante albergo )appena posso voglio approfondire. E poi il grande mcD ha anche sponsorizzato l’expo a Milano, per cui cazzata anche quella?

  20. Fantastica analisi Frank! Soprattutto mi piace perché hai saputo ben evidenziare sia il target a cui il brand dovrebbe rivolgersi sia i punti di forza che – anche se e proprio perché “controcorrenti” rispetto alla morale salutista generalmente regnante ovunque- dovrebbero essere enfatizzati come valore dei prodotti anziché fatti passare in sordina.

  21. Ciao Frank,

    vorrei sapere cosa ne pensi delle fiere di settore.

    Ho visto da un post di facebook che preferisci che uno ti dica la sua per poi argomentare, ora io a 23 anni e super ignorante provo a dirti quello che penso (non vorrei farlo sembrare un “secondo me”).

    Ho partecipato a 2 fiere negli ultimi mesi, (il settore non ha importanza) ed ho notato che il leader non era presente.

    Con tutta l’umiltà possibile, credo che spendere qualche millino per partecipare e stare 9 ore al giorno ad aspettare gente nel tuo stand sia una perdita di tempo ed energie.

    Anche se qualcuno in target ci sarà.

    Dico questo perchè vedo che gli ingressi sono a prezzi stracciati o addirittura gratis, quindi entrano cani e porci, anche chi viene per copiare.

    Detto ciò, vorrei sapere:
    Se uno utilizza copy e marketing a risposta diretta, le fiere possono essere una cosa positiva o le ritieni perdite di denaro e tempo?

    Grazie e buona serata!
    Marco

    P.S. Non mi cancello assolutamente dalla mailing list di “vendere in Italia ” 🙂

    • Penso che le fiere di settore siano – da sole – un modo stupido di cercare di fare business per chi non sa fare marketing.

      Usate invece in una strategia più complessa si marketing come uno dei tanti strumenti, possono essere una buona cosa.

  22. grazie di tutto Frank,mi è appena arrivato il libro focus e non vedo l’ora di iniziarlo a leggerlo questo week al mare con calma…una domanda se mi permetti..fare delle piccole azioni di beneficenza molto apprezzate nel mio paese può valere come ” focalizzazione” o come riconoscimento del mio brand? mi spiego meglio…copiata l’idea dei caffè sospesi di napoli ogni 100 caffè sospesi ( non richiesti ) li trasformo in un buono acquisto presso il supermercato del paese consegnato all’assessore dei servizi sociali che a sua volta lo dona ad una famiglia in difficoltà. Questa iniziativa è molto apprezzata tanto che è stata pubblicata anche nei giornali locali oltre che nelle varie pagine fb.Scusami se ti rubo del tempo prezioso,ma mi interessa molto la tua opinione.Grazie. Mario.

  23. Grazie e complimenti Frank, la tua analisi è impeccabile.
    Questo articolo vale più di un corso, davvero impagabile!

  24. Ciao Frank, grande articolo come sempre.
    Ho notato che la birra Moretti sta allargandosi a produrre altre bevande: gassosa, spuma cedrata e chinotto…farà la fine di Mc Donald’s? Si accettano scommesse!
    Un abbraccio.
    Alessandro.

  25. Ma Robert Mc Donalds non è il più grande immobiliarista al mondo?
    Usa il panino per far si che chi prende la location in affitto da lui logicamente guadagni per poterglielo pagare
    Che cazzo gliene frega del panino se non gli pagano l’ affitto fuori dai maroni lui affitta ad un altro

  26. Ciao,

    non lavoro in pubblicità ,non ne so niente. Ma ho lavorato da McD ed è bellissimo aver ritrovato spiegate in questo aritcolo tutte le difficoltà dei turni di lavoro (quella sulle hostess stordite mi spienge a pensare che anche voi abbiate fatto i crew al Mc)
    Un pensiero in più sull’astice (per il quale concordo sulla necessità di un TSO per chi l’ha pensato): essendo collegato all’expoppò credo faccia parte anche del riposizionamento “eco” della catena. Ora, io vorrei si sapesse che quell’astice, oltre a sapere di sapone, viene dal Canada. Quanto è “eco” una cosa che per essere servita deve percorre il tragitto Canada-Italia? L’hanno portato tutto con autoelettriche?

  27. Salve, ho scoperto per caso questo sito per l’articolo su Melegatti e i suoi errori.
    Volevo raccontarvi una cosa strana su McDonald’s: l’estate scorsa sono entrato in un Mc di Siracusa (ce ne sono due, uno in periferia e l’altro in un centro commerciale) e con mia grande sorpresa ho visto che c’erano due ragazzi che servivano ai tavoli!!! Cioè facevano i camerieri! Alla cassa c’erano solo chi prendeva panini da portare via (che poi che senso ha visto che c’è il McDrive ed il fast food è fuori dalla zona abitata, raggiungibile solo in auto)
    Mi chiedo da dove è nata quest’idea di utilizzare dei camerieri…

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  29. Ciao Frank, ti seguo ormai da tempo, trovo i tuoi articoli davvero utilissimi!!!!
    Sto pensando di acquistare il libro focus, volevo anche acquistare gli altri libri di Al Ries come visual hammer e Battlecry, volevo chiederti, esiste una versione in italiano?

    • Ciao Claudio, ancora no. Spero di avere tempo di portarli in Italia nel prossimo futuro comunque.

  30. Un articolo fantastico, è sempre un piacere leggere Al Ries….Tra l’altro fa ridere la campagna di cibi freschi di Chipotle, in contrasto con il caso di contaminazione di E.Coli che li ha recentemente colpiti.

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